ACL-R REHAB dalla Chirurgia al Return To Sport

Firenze

Residenziale

15h / 2 g

Da assegnare

Fascia di prezzo: da €200,00 a €390,00

Posti: 25

28 febbraio e 1 marzo 2026

Iscrizione fino al: 18/02/2026

Firenze

Sesto Fiorentino (FI), Misericordia, Piazza San Francesco 39

Programma

Obiettivo Formativo
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Professione

Fisioterapista, Iscritto elenco speciale ad esaurimento – Fisioterapista, Medico chirurgo – Medicina dello sport, Medico chirurgo – Medicina fisica e riabilitazione, Medico chirurgo – Ortopedia e traumatologia, Studente

La lesione del legamento crociato anteriore (LCA) rappresenta una delle problematiche ortopediche più frequenti e complesse, in particolare tra soggetti attivi e atleti.

La gestione ottimale di questo infortunio richiede un approccio integrato e aggiornato che tenga conto sia delle evoluzioni chirurgiche sia dei più recenti protocolli riabilitativi basati sull’evidenza.

***

Registrazione primo giorno ore 8.45

Corso: ore 9.00-18.00

DOCENTI

Obiettivi

Il corso “ACL-R REHAB: dalla Chirurgia al Return to Sport” nasce con l’obiettivo di fornire ai fisioterapisti un aggiornamento completo, teorico e pratico, sull’intero percorso riabilitativo post-ricostruzione del LCA.

Il programma si articola in due giornate intense, ricche di parte pratica, oltre agli aggiornamenti di tipo teorico e altamente formative, che spaziano dagli aspetti chirurgici – grazie alla visione di interventi in Re-Live Surgery – fino alla pianificazione del Return to Sport attraverso test funzionali, indicatori di performance e uso di tecnologie oggettive.

Perché partecipare

I partecipanti acquisiranno strumenti operativi per comprendere le diverse tecniche chirurgiche e le loro implicazioni riabilitative; gestire in modo efficace le fasi post-operatorie, dal recupero precoce alla piena performance; valutare oggettivamente il progresso del paziente attraverso test validatiapplicare protocolli basati su criteri (e non solo sul tempo) per il ritorno sicuro allo sport; integrare strategie neuromuscolari, pliometriche e di potenziamento con un focus sulla prevenzione delle recidive.

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