Best Practice in Educazione Professionale: competenze base
Venezia
- PROVINCIA
Residenziale
- TIPOLOGIA
8h / 1g
- DURATA
12,8
- CREDITI ECM
Best Practice in Educazione Professionale: competenze base
Obiettivo Formativo
Professione | Educatore Professionale, Iscritto elenco speciale ad esaurimento – Educatore professionale |
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Evento organizzato da

Commissione d’Albo Educatori Professionali
Ordine TSRM PSTRP Venezia Padova
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Registrazione ore 8.30
Orario del corso: ore 9.00 – 18.00
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DOCENTI

Silvia Lazzaro
Educatore professionaleLaurea magistrale in Scienze Riabilitative e Dottorato di Ricerca in Pedagogia (area disciplinare: pedagogia generale e della salute). Esperienza di tutoraggio studenti e docenza a contratto presso il corso di Laurea in Educazione Professionale; attività di formatrice e referee per riviste nazionali e internazionali. Esperienza pregressa di attività di ricerca in ambito ospedaliero universitario (area di interesse: patologie croniche, educazione terapeutica, educazione del paziente, empowerment, best practice). Lavora presso il Dipartimento Dipendenze della ULSS 6 Euganea (aree specifiche di lavoro: riabilitazione pazienti con dipendenza da uso di sostanze e prevenzione, progetti innovativi).
Chiara Bottaro
Educatore professionaleLaurea magistrale in Scienze Riabilitative, Master in Management per le funzioni di coordinamento nell'area delle professioni sanitarie e attualmente dottoranda di Ricerca in Scienze Pedagogiche presso l'Università di Padova (temi di ricerca: soft skills, apprendimento trasformativo, educazione degli adulti). Docente a contratto presso il CDS in Educazione Professionale. Esperienza pregressa come assegnista di ricerca presso il dipartimento FISSPA dell'Università di Padova con un progetto di ricerca svolto in ambito ospedaliero e rivolto a pazienti con patologie croniche (temi di ricerca: educazione terapeutica, educazione del paziente, patologie croniche, empowerment) Attività di ricerca con pubblicazione di articoli, abstract in rivista e saggi in volumi riguardanti i temi dell’educazione del paziente con patologie croniche e della progettazione educativa. Partecipazione a convegni nell’ambito dell’educazione terapeutica come relatore. Lavora presso la UOC Disabilità Non Autosufficienza Distretto Terme Colli della AULSS 6 Euganea (aree specifiche di lavoro: Progettualità innovative e trasversali rivolte a persone adulte con disabilità, monitoraggio di progetti educativi personalizzati, rivalutazioni SVAMDI e partecipazione in UVMD).
PRESENTAZIONE
Il profilo professionale dell’educatore professionale (EP) (DM 520/98) riporta che l’EP partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione; anche il core competence dell’EP sottolinea come tra le funzioni derivanti dal profilo professionale ci sia la ricerca.
La valutazione dell’outcome e la dimostrazione dell’efficacia degli interventi educativi realizzati in un’ottica di progettualità fondata sulle buone prassi, appare dunque fondamentale per lo sviluppo e la crescita della figura professionale.
Obiettivi
Attraverso il lavoro di ricerca il professionista può definire un quesito, formulare delle ipotesi, sperimentare degli interventi e verificarne l’efficacia. Tale procedura permette di giustificare la scelta di un determinato intervento educativo attraverso criteri di prevedibilità, riproducibilità, misurabilità e oggettività.
Nello svolgimento di attività professionali, risulta quindi sempre più importante l’aspetto della consultazione e dell’applicazione dell’EBP con l’obiettivo di migliorare l’efficacia della pratica lavorativa, attraverso la consultazione di studi internazionali e il riferimento ad una precisa cornice metodologica.
OBIETTIVI:
– Promuovere e valorizzare momenti di confronto tra EP rispetto al ruolo che le competenze di ricerca possono avere nel lavoro clinico educativo
– Favorire l’acquisizione di competenze base legate alla ricerca e al lavoro sulle best practice in educazione professionale
Perché partecipare
Attraverso il lavoro di ricerca il professionista può definire un quesito, formulare delle ipotesi, sperimentare degli interventi e verificarne l’efficacia. Tale procedura permette di giustificare la scelta di un determinato intervento educativo attraverso criteri di prevedibilità, riproducibilità, misurabilità e oggettività.
Nello svolgimento di attività professionali, risulta quindi sempre più importante l’aspetto della consultazione e dell’applicazione dell’EBP con l’obiettivo di migliorare l’efficacia della pratica lavorativa, attraverso la consultazione di studi internazionali e il riferimento ad una precisa cornice metodologica.