Progettare il cambiamento: mai più soli dopo il trauma cranico-encefalico. Il territorio e le nuove riforme

Padova

Residenziale

8h / 1g

8

0,00

Posti: 100

17 maggio 2025

Iscrizione fino al: 17/05/2025

Padova

Padova, Sala Ippolito Nievo al Palazzo Bo, Via VIII Febbraio 2

Programma

Progettare il cambiamento: mai più soli dopo il trauma cranico-encefalico. Il territorio e le nuove riforme

Obiettivo Formativo
Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale

PRESENTAZIONE

Il trauma cranio encefalico (TCE) ancora oggi costituisce una delle principali cause di morte e di disabilità permanente non solo nelle persone giovani ma in tutte le fasce di età.

La Giornata Nazionale del Trauma Cranico raccoglierà attorno ad un tavolo i famigliari delle associazioni aderente alla Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico, le istituzioni, le società scientifiche, gli istituti di ricerca e tutti gli operatori delle gravi cerebrolesioni acquisite.

26ª GIORNATA NAZIONALE DEL TRAUMA CRANICO

 

Evento organizzato da

gravi cerebrolesioni acquisite (gca): un ponte tra gli enti sanitari e sociali e le famiglie. la presa in carico del paziente con gca dall’ospedale al territorio.

DaCCapO Associazione Trauma Cranico ODV 

     progettare il cambiamento dopo il trauma cranico encefalico. il territorio e le nuove riformeFederazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico 

 

Responsabili Scientifici:
Alessandro Giustini, Fisiatra e Coordinatore del Comitato Scientifico FNATC
Giovanni Antonio Checchia, Direttore Dipartimento Transmurale di Riabilitazione Ospedale-Territorio AULSS 6 Euganea
Sandro Feller, Neurologo, Presidente dell’Associazione Gravi Cerebrolesioni Acquisite Milano

 

 

***

Registrazione ore 8.00

Orario: 8.30-18.30

Obiettivi

Obiettivo della Giornata Nazionale sarà: informare, prevenire, migliorare la cura e la riabilitazione.

In particolar modo, verrà presentato lo stato dell’arte della ricerca scientifica sul TCE, approfondire le nuove prospettive di collaborazione tra gli enti sociosanitari (es. ospedali per acuti, reparti di riabilitazione intensiva, ecc.), l’assistenza territoriale (es. unità riabilitative territoriali), le associazioni di volontariato e le famiglie.

A tal proposito, verranno esposti i progetti attivi presso i vari enti con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza, della salute e dello sport.

Infine, verrà discusso come favorire il percorso di reinserimento sociale e lavorativo e l’inclusione delle persone con TCE, con particolare riferimento alle nuove normative e alle legislazioni sulla disabilità.

Perché partecipare

Il convegno rappresenta un’opportunità per le figure sanitarie e socio-assistenziali direttamente coinvolte nella cura delle persone con trauma cranio-encefalico non solo dal punto teorico-scientifico ma anche dal punto di vista delle pratiche cliniche e delle possibilità di cura disponibili per i propri pazienti.

Inoltre, il convegno, essendo aperto alla cittadinanza, permetterà alle persone che vivono una situazione simile (come anche alle persone semplicemente interessate) di conoscere le realtà presenti sul territorio nell’ambito del trauma cranio-encefalico nonché di conoscere lo stato attuale della ricerca scientifica su tale argomento di rilevanza sociale.

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