Riflessi primitivi e movimento nelle persone con dolore muscoloscheletrico

Lecco

Residenziale

6h / 1g

8,7

Disponibilità: Disponibile

120,00

Posti: 25

24 maggio 2025

Iscrizione fino al: 20/05/2025

Lecco

Costa Masnaga (LC), Barycentro Coop. Soc. Sineresi, Via Cav. Giovanni Mazzoni 8

Programma

Riflessi primitivi e movimento nelle persone con dolore muscoloscheletrico

Obiettivo Formativo
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Professione

Fisioterapista, Iscritto elenco speciale ad esaurimento – Fisioterapista

Un evento formativo per portare all’attenzione dei fisioterapisti un meccanismo che può alterare il tono muscolare nelle persone con dolore muscoloscheletrico: la persistenza dei riflessi primitivi.

Verranno presi in considerazione i meccanismi neurofisiologici e i livelli di modulazione del tono muscolare, e l’inserimento, all’interno del processo di ragionamento clinico, delle conoscenze teoriche riguardanti i riflessi primitivi.

Verranno forniti strumenti clinici per la valutazione e il trattamento di “re-integrazione” dei riflessi primitivi.

 

L’INCASSO DEL CORSO SERVIRA’ A FINANZIARE IL PROGETTO “FisioPeñas”  

dell’Associazione di Promoziona Sociale LA CORDILLERA   

riflessi primitivi e movimento nelle persone con dolore muscoloscheletrico

 

 

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La quota d’iscrizione comprende coffee break e pranzo.

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Registrazione primo giorno: ore 8.45

Orari: ore 9.00-16.30

DOCENTI

PRESENTAZIONE

Il movimento è uno degli aspetti fondamentali su cui un Fisioterapista lavora durante il suo intervento riabilitativo. Nella pratica clinica, probabilmente, sarà capitato di osservare che alcuni pazienti con dolore muscolo-scheletrico presentano una scarsa coordinazione motoria e che questo influenza l’intervento riabilitativo; altri pazienti invece presentano un’elevata stiffness muscolare che facciamo fatica a ridurre con gli interventi “tradizionali” (stretching, trigger point, …). In questi soggetti, frequentemente, questo è in relazione con la presenza di riflessi primitivi non integrati.

I riflessi primitivi sono pattern di movimento automatici e complessi, mediati dal tronco encefalico, che cominciano a presentarsi fisiologicamente durante la vita intrauterina e che vengono integrati durante lo sviluppo neuromotorio. La loro presenza, seppur sfumata, in una età in cui dovrebbero essere integrati, è in grado di influenzare i pattern motori e quindi di interferire con il movimento.

Ci sono numerose condizioni in cui possiamo trovare la presenza sfumata di riflessi primitivi in persone neurologicamente “sane”. Ad esempio, in soggetti nella cui storia sono presenti difficoltà durante il parto, o in soggetti che hanno avuto un trauma cranico anche lieve, in assenza di lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Sono inoltre note varie condizioni in cui si riconosce la presenza di riflessi primitivi: i disturbi di sviluppo della coordinazione, i soggetti con ADHD, nella dislessia, nel colpo di frusta, nel mal di schiena persistente.

Il trattamento dei riflessi primitivi può essere usato clinicamente per ridurre il tono dei muscoli che si presentano “molto attivi”. Questo potrà a sua volta facilitarne l’estensibilità, ed influenzare la percezione dei segmenti corporei.

All’interno delle manifestazioni che il dolore muscolo-scheletrico porta con sé, l’alterazione del tono muscolare risulta spesso presente e frequentemente la sua rimodulazione rappresenta uno degli obiettivi che terapista e paziente si pongono. Comprendere i meccanismi neurofisiologici e i livelli a cui il tono muscolare è modulato rappresenta una competenza necessaria per migliorare l’outcome.

In questa cornice apprendere quale ruolo hanno i riflessi primitivi nella modulazione del tono muscolare risulta uno step importante per i clinici che si trovano a lavorare su questo aspetto.

Durante la giornata avremo modo di provare tecniche per valutare e trattare alcuni riflessi primitivi.

Obiettivi del corso

Al termine dell’evento formativo il partecipante apprenderà conoscenze riguardanti:

  • i meccanismi neurofisiologici e i livelli di modulazione che regolano il tono muscolare;
  • l’origine e l’integrazione dei riflessi primitivi;
  • apprenderà come inserire le conoscenze teoriche all’interno del proprio ragionamento clinico, migliorandole l’efficacia;
  • avrà maggiori strumenti per comprendere l’origine dell’alterazione del tono muscolare.

Perché partecipare

Data l’incidenza dell’alterazione del tono muscolare nelle problematiche muscolo-scheletriche, le conoscenze relative ai riflessi primitivi possono fornire un’ulteriore chiave di lettura rispetto alla presenza di un tono muscolare alterato nei pazienti con disturbi muscoloscheletrici.

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