Emicrania e cefalea di tipo tensivo: ruolo del fisioterapista e dello screening muscolo-scheletrico

FAD

1h 30'

Non accreditato

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Posti: 1000

Gratuito non ecm

Iscrizione fino al: 31/12/2022

Programma

Emicrania e cefalea di tipo tensivo: ruolo del fisioterapista e dello screening muscolo-scheletrico

Obiettivo Formativo
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Professione

Fisioterapista, Medico chirurgo – Medicina dello sport, Medico chirurgo – Medicina fisica e riabilitazione, Medico chirurgo – Medicina generale (medici di famiglia), Medico chirurgo – Ortopedia e traumatologia

REGISTRAZIONE DEL WEBINAR GRATUITO DI MERCOLEDI 26 GENNAIO 2022, ore 21.00 – 22.30

EMICRANIA E CEFALEA DI TIPO TENSIVO: RUOLO DEL FISIOTERAPISTA E SCREENING MUSCOLO-SCHELETRICO

Conducono: Dott. Ft Riccardo Rosa e Dott. Ft Matteo Castaldo

DOCENTI

PRESENTAZIONE

Il messaggio che si intende far passare è molto semplice e sintetizza il senso di tutta la formazione proposta con il corso completo: a seconda del momento o della fase del continuum disfunzionale neurofisiologico, i disordini cervicali possono agire come:

  1. A) fattori stressor in grado di preparare il terreno per l’insorgenza di attacchi di Emicrania (E) o Cefalea di tipo Tensivo (CT) ;
  2. B) fattori trigger in grado di scatenare l’attacco di E o CT;
  3. C) fattore causativo di una cefalea “indipendente” secondaria e/o agire da fattore sensitizer in grado di favorire il mantenimento e peggioramento (persistenza / cronicità) nel tempo (comorbidità).

Tutto ciò è oggi supportato da evidenze scientifiche neuroanatomiche e neurofisiologiche ampiamente dimostrate.

Continuare a dire che la cervicale abbia un ruolo “sempre” e solo secondario è anacronistico.

L’E e la CT sono cefalee primarie cioè disordini neurofunzionali complessi, ricorrenti, ciclici, sistemici con contributo multifattoriale. Necessitano un approccio terapeutico multidisciplinare al fine di indagare e di gestire in modo appropriato e al meglio il ruolo di differenti fattori.

Non fare screening della funzionalità cervicale e non valutarne il ruolo significa privare il paziente della possibilità di un importante aiuto concreto.

Obiettivi del corso

Non ci sono protocolli fisioterapici standardizzati. Bisogna inquadrare la paziente a 360 gradi per stabilire una strategia di gestione del disordine che assicuri il minor numero possibile di giorni di mal di testa (frequenza), la minor intensità dei sintomi possibile o compatibile con il livello di tolleranza della paziente, la minor durata possibile dell’attacco, l’impiego del minor numero possibile di farmaci utilizzati, la migliore e più veloce risposta di quest’ultimi, il minor livello possibile di disabilità.

Riabilitare una persona che soffre di cefalea cervicogenica è una cosa. Riabilitare una persona che soffre di E e/o CT +  un disordine cervicale e/o + una cefalea cervicogenica (quadro specifico) è un’altra cosa.

Perché partecipare

Evento introduttivo GRATUITO di presentazione della collaborazione tra CLINICA DEL MAL DI TESTA e SINERGIA & SVILUPPO.

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